Lungo il sentiero #49
Con l’avanzare dell’autunno la nuova generazione di lupi ha acquisito una maggiore indipendenza ed i lupetti, pur continuando a frequentare con maggiore assiduità alcune zone di ritrovo di difficile accesso, si fanno spesso sorprendere dalle video trappole mentre compiono vere e proprie scorribande di gruppo, con o senza la presenza di adulti. É capitato pertanto di udire i loro ululati provenire da zone diverse e non vicine anche a distanza di un solo giorno.
Nonostante queste dinamiche, la fine dell’estate e l’autunno sono il momento durante il quale l’intero gruppo familiare (che ormai in questa zona del Parco annovera la presenza di lupi di 4 generazioni) si riunisce con maggiore frequenza, rimane più a stretto contatto e contrae il suo areale di occupazione. Con il sopraggiungere dell’inverno questi equilibri verranno stravolti, l’home range del branco sarà molto più ampio e il fenomeno della dispersione disgregherà parzialmente la famiglia.
La presenza di molti lupi nella stessa area rende potenzialmente più probabile il loro avvistamento, anche se questa eventualità risulta essere in molti casi più un assunto teorico o un mantra di autoconvincimento che un fatto concreto. A complicare le cose, già difficili in partenza, il particolare colore e pattern del mantello, che in questa fase, soprattutto nei giovani, appare piuttosto variegato e sovrapponibile alla colorazione assunta dalla vegetazione erbacea ingiallita che predomina negli spazi aperti, come ben evidente nella situazione ripresa nella foto.
Testo di Bruno Boz