Lungo il sentiero #91

Foto di Roberto Sacchet
Lungo il sentiero #91

Ne abbiamo già parlato nel post 26, il lupo è un predatore posto in cima alla catena alimentare e anche grazie alla sua risaputa intelligenza, la percentuale di successo nella caccia risulta essere elevata. Sfrutta infatti a suo favore le caratteristiche del territorio, che conosce alla perfezione, per sorprendere e abbattere prede anche molto più grandi di lui. Nel corso del progetto abbiamo infatti documentato alcune aree con dei punti specifici e non scelti a caso, dove il branco ha avuto successo più volte sulla preda.

Il ritrovamento dunque di più carcasse (per gran parte cervi), a distanza di mesi o anni ma sempre nello stesso punto, dimostra come il branco collaudi determinate metodologie di caccia con grande astuzia. Questa astuzia il lupo la utilizza anche per spostarsi nel suo vasto territorio, adottando una “sentieristica” apparentemente agevolata, come strade di montagna e sentieri, in modo da ridurre al minimo il dispendio di energie e risparmiare le forze per procacciarsi il cibo.

Tuttavia può capitare che il lupo approfitti di cibarsi su carcasse rinvenute morte per cause naturali o accidentali, come si può vedere in questa foto, relativa ad una vacca scivolata in un canalone, con esito fatale. I giovani lupi, appena “spostati” in un nuovo rendez-vous, collocato proprio (e forse non a caso) nei pressi della carcassa della vacca, si sfamano per più notti consecutive, dimostrando a pieno le doti appena citate.

Testo di Roberto Sacchet