Lungo il sentiero #42

Foto di Bruno Boz
Lungo il sentiero #42

Quando nascono i lupi sulle Alpi? In che ambiente cercano la tana ed il rendez-vous? Come si comporta il nucleo familiare alla nascita dei cuccioli? Quando torna a cacciare la femmina? Quanto e come predano i lupi in assenza della femmina riproduttiva? Quando si spostano sul rendez-vous e quando lo abbandonano? Come si comporteranno in termini predatori al momento dell’arrivo degli animali in alpeggio?

Sembrano informazioni scontate eppure poco o niente sappiamo di questi aspetti fondamentali della biologia del lupo nel contesto alpino. Con le tecniche di monitoraggio “classiche”, attualmente utilizzate nel monitoraggio nel Parco (Il monitoraggio) si può solo in parte rispondere a questi quesiti.

La telemetria satellitare, in questo senso è invece la tecnica più adatta, l’unica che permette di acquisire queste informazioni con grande precisione. La tecnica viene oggi in particolare utilizzata per monitorare il comportamento di un branco che occupa un territorio prossimale a quello del Parco e cioè l’area del Massiccio del Grappa, grazie ad un progetto nato dalla collaborazione tra Università degli Studi di Sassari e Regione del Veneto.

In questo contesto, Ivana, la lupa riproduttiva del branco, provvista di radiocollare a partire dall’estate del 2020, ha fornito, nel periodo di circa un anno (terminato a metà giugno 2021, con la riuscita operazione di “drop-off” del radio collare) un incredibile numero di informazioni di carattere ecologico che ci permetteranno di capire meglio come vivono i lupi in ambiente alpino: oltre 8.000 fix di posizione, data e ambiente di parto, data di primo allontanamento dai cuccioli e più di cento clusters di predazione (a loro volta oggetto di indagini condotte in loco dai ricercatori).

Ma la telemetria, ha le potenzialità per divenire una tecnologia utile anche a supporto di innovative azioni gestionali: installazione di “virtual fences” (sistemi di allarme in remoto che informano in tempo reale della presenza dei lupi in zone sensibili), comprensione di come i lupi si avvicinano agli animali al pascolo e come mai scelgono certe aziende rispetto ad altre, studio del comportamento di cani da guardiania. In vista del previsto sgancio del radiocollare della lupa Ivana, effettuato prima che le batterie raggiungessero la soglia critica, a marzo 2021 è stato radiocollarato Sirio, il maschio riproduttore del branco (nella foto una delle fasi delle operazioni di installazione effettuate dal team di ricercatori). Questo ha permesso di ottenere dati di telemetria in contemporanea provenienti da entrambi i lupi riproduttivi dello stesso nucleo familiare per quasi tre mesi; al solo Sirio ora il compito di continuare a fornire dati preziosi sugli spostamenti del branco nei prossimi mesi.

Testo di Duccio Berzi – Tecnico Faunista