Realizzare le attività di monitoraggio richiede personale qualificato, tempo, risorse economiche e, soprattutto, una forte azione di coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti. Nel caso dell’arco alpino la pianificazione del monitoraggio del lupo adottando un metodo standardizzato e condiviso, dal Piemonte al Friuli, è stata possibile grazie al progetto LIFE Wolfalps (link al sito) che, tra il 2013 e il 2018, ha permesso di definire un quadro preciso della consistenza e distribuzione del lupo sulle Alpi, stimando la presenza, nel 2017-2018, di almeno 46 branchi e 293 individui.