Lungo il sentiero #62

Foto di Ivan Mazzon
Lungo il sentiero #62

Unico canide selvatico presente stabilmente nel Parco prima del ritorno del lupo, la volpe sembra aver beneficiato del ritorno del predatore, occupando di fatto una nicchia ecologica diversa. Se il lupo è in grado di predare direttamente ungulati di grandi dimensioni, nutrendosi sovente delle parti migliori della preda, la volpe da buona opportunista sembra saper attender il suo turno completando insieme a corvidi, rapaci e altri spazzini il consumo della carcassa.

Questa semplificazione nei ruoli trofici in realtà non sempre viene confermata dalle osservazioni dirette o da fototrappole posizionate nei pressi delle carcasse: in alcuni casi i lupi per qualche motivo (per lo più disturbo) consumano in modo molto limitato la carcassa e la volpe può entrare in azione in tempi rapidi, asportando e nascondendo più carne possibile, in altri casi i lupi consumano la carcassa nelle ore notturne e la volpe si prende i rischi di uscire allo scoperto nelle ore diurne (come nel caso della predazione su cervo maschio in foto, si veda anche video post 58), in altri casi infine le volpi non si arrischiano ad avvicinarsi per paura di essere a loro volta predate.

Non mancano infine i casi in cui il passaggio “sospetto” di volpi con pezzi di carne in bocca ci abbia permesso di individuare la carcassa e di documentare successivamente la presenza del lupo. In un solo caso abbiamo rinvenuto una carcassa di volpe con probabili segni di predazione da lupo (non verificata). In tutti i casi l’impressione è che la volpe sia sempre “ben informata” sugli spostamenti dei lupi ed eviti prudentemente di incrociarne le traiettorie.

Poco si sa invece sugli effetti del ritorno del lupo in termini di un possibile incremento delle popolazioni di volpi o su come questa subentrata disponibilità di prede possa o meno aver influito sulle abitudini trofiche della volpe nelle aree di presenza dei lupi, compresi eventuali effetti indiretti su specie di elevato valore conservazionistico quali ad esempio i tetraonidi, soggette a predazione da volpe.

Testo di Bruno Boz