Lungo il sentiero #60
“…sullo sfondo le Dolomiti, con le loro pareti rocciose imponenti ed irraggiungibili, anche per i lupi”. Come si diceva parlando del territorio dei lupi nel post 12, i lupi che vivono in un territorio montuoso e molto impervio, sono costretti, come noi, a cercare dei varchi che gli permettano di aggirare le zone rocciose e le pareti strapiombanti.
Nella nostra esperienza abbiamo osservato spesso dei punti di marcatura in piccole forcelle e passaggi obbligati fra le cenge rocciose, che i lupi percorrono frequentemente per spostarsi da un versante all’altro del loro territorio. Inoltre, osservando le traiettorie di alcuni lupi radiocollarati, estranei al branco, che hanno attraversato il territorio del Parco in periodi anche temporali molto diversi, si è osservato come alla fine inevitabilmente il loro istinto li guidasse a percorrere gli stessi identici varchi utilizzati dai lupi che occupano in modo stabile il territorio, se pure non riuscendo sempre ad individuarli con successo al primo tentativo.
Inutile sottolineare che gli stessi passaggi vengono percorsi anche da escursionisti, camosci, cervi e cinghiali, in un suggestivo andirivieni di camminatori impegnati a superare le difficoltà collegate all’orografia del paesaggio. Nella foto un lupo aggira una parete rocciosa invalicabile e seguendo senza indugio una traccia nell’erba raggiunge uno di questi punti di “svalicamento” diretto verso i territori di caccia estivi.
Testo di Bruno Boz